Sul numero di novembre di Altroconsumo:
Anche nella fascia di prezzo economica, sotto i 13 mila euro, la parola d’ordine è: spazio da vendere.Scegliere un’utilitaria, dalle dimensioni e dal peso più contenuto, consente di abbattere la spesa del carburante e di inquinare meno. Lo dice il nostro test.
// Auto piccole, ma grandi dentro
Risparmiare sul carburante
Il peso e le dimensioni dell’automobile sono fattori da cui dipende il consumo di benzina e quindi le emissioni. Consumi ed emissioni sono le prove più riuscite di questo test sulle auto di fascia di prezzo economica, quasi tutte utilitarie. Ed è la riprova che se l’automobile è meno pesante il motore non è mai sotto sforzo, perché deve sviluppare una potenza ridotta per muovere il mezzo, consumando poco anche se l’alimentazione è a benzina. Alla faccia dei Suv. Oggi il motto è: piccola fuori, spaziosa dentro. E, infatti, la sempre maggiore abitabilità interna è una delle novità della categoria.
Al volante qualche sbandata
Sono molti i modelli al di sotto dei 13 mila euro o poco più. Cifra che consente di acquistare anche una berlina o una station wagon. In strada emergono i maggiori punti deboli delle vetture, da cui i numerosi giudizi negativi. In pratica molti modelli sono poco scattanti, poco reattivi nei cambiamenti di direzione e nello scartare gli ostacoli. Le prove su motore e cambio non destano preoccupazioni, mentre qualche modello ha prestazioni modeste nelle frenate ripetute.
Le utilitarie sono richieste soprattutto in città, perché semplificano la caccia al parcheggio, oppure per fare piccole commissioni percorrendo brevi tragitti. Ma se questa comodità comporta la necessità di acquistare la seconda auto di famiglia non è detto che ne valga la pena: meglio fare un pensierino sul car sharing, l’auto a noleggio a ore.
Sicurezza variabile
Le piccole dimensioni in generale non riducono la sicurezza attiva e passiva garantita al guidatore e al passeggero. Attualmente molte utilitarie superano brillantemente i test europei Euroncap. Ciò nonostante, qualche modello vacilla da questo punto di vista. I giudizi negativi riguardano la verifica della sicurezza passiva di un veicolo, ovvero come si comporta in caso di incidente.
Questi risultati negativi ci ricordano ancora una volta che quando acquistiamo un’auto non dobbiamo farci abbagliare dalle sole dotazioni di sicurezza attiva (garantita da Abs, EPS, cinture di sicurezza…), perché la salvaguardia in auto non può prescindere dalla risposta del nostro veicolo in caso di impatto.
Fonte: www.altroconsumo.it
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